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+39 0381 348170Il Castello di Vigevano è un tutt'uno con la Piazza Ducale che funge da regale atrio d'ingresso. Si può considerare una piccola città nella città, essendo per estensione uno dei più grandi complessi fortificati d'Europa. Il primo nucleo risale all'età longobarda(VII-X secolo), mentre la sua trasformazione in residenza signorile si deve ai Visconti(in particolare a Luchino Visconti) e agli Sforza in particolare a Ludovico il Moro. Negli ultimi decenni è stato oggetto di un importante percorso di ristrutturazione che lo ha restituito quasi completamente alla città: attualmente ospita la Biblioteca cittadina, il Palio della Città di Vigevano e ospita per tutto l'anno eventi musicali e culturali. Ospita altresì le esposizioni permanenti del Museo della Calzatura di Vigevano e della Leonardiana.
Maestoso edificio con una bellissima struttura a capriate in legno, la Cavallerizza è parte del complesso del Castello Sforzesco anche se fu realizzata solo nel 1837 sull’area della distrutta Rocca Vecchia. Il progetto dell’ing. Ludovico Inverardi, commissario delegato del genio Militare, rispondeva all’esigenza di disporre di un maneggio coperto per i cavalli alloggiati in castello a partire dal 1811.Accanto alla attuale Cavallerizza, oggi ristrutturata e utilizzata per manifestazioni ed eventi, sorgeva un analogo edificio crollato negli anni Sessanta in seguito ad abbondanti nevicate. Al suo posto ora è stato realizzato un giardino pubblico.
Un arena flessibile che può ospitare fino a 5.000 spettatori, la cui piastra può essere allestita per basket, volley, calcetto, ginnastica artistica e ritmica, cheerleading, ping pong, arti marziali, danza sportiva e balli, etc. Organizzare un evento sportivo, sia che si tratti di un evento d’interesse internazionale o nazionale che di una manifestazione locale, oggi richiede l’utilizzo d’impianti sportivi di nuova generazione. L’Arena Vigevano, grazie alla sua grande versatilità, presenta spazi e strutture che possono soddisfare le diverse aspettative dell’organizzatore.
"Una sinfonia su quattro lati" secondo la definizione del grande maestro Arturo Toscanini. Ideata dal Bramante con il concorso di Leonardo da Vinci, Piazza Ducale è l'ingresso d'onore all'imponente Castello. Spazio architettonico unitario rettangolare di 134 x 48 metri circondato su tre lati da portici ad arcate, sorretti da 84 colonne con capitelli lavorati con diverse fatture. Finestre a centina si aprono nel piano nobile e oculi illuminano il piano superiore. Sotto i porticati si affacciano negozi e bar che un tempo ospitavano botteghe di drappi di lana. Sul lato orientale fa da sfondo la maestosa facciata barocca del Duomo che con la sua forma concava abbraccia la grande piazza. Dietro il lato sud si eleva imponente la Torre del Castello.
Parte anch'essa del Complesso del Castello Sforzesco, la strada coperta, chiamata anche strada serrata o pensile, ha proporzioni gigantesche: è lunga 167 metri e larga 7. Supera un dislivello di 10 metri tra il maschio del Castello e il luogo in cui un tempo sorgeva la Rocca Vecchia, fortilizio affacciato sulle campagna, al limite delle mura. Fu realizzata nel 1347 da Luchino Visconti per consentire ai signori di Milano di entrare e uscire dal Castello senza essere visti dagli abitanti del borgo, e di fuggire in caso di pericoli incombenti. E’ una costruzione possente che é rimasta intatta nella sua colossale struttura: i militari vi fecero transitare pesantissimi cingolati fino alla metà degli anni '60 del secolo scorso senza alcun danno per la struttura. La sua realizzazione costò cara ai vigevanesi in quanto vennero abbattute diverse abitazioni dell’allora borgo.
Si tratta di due imponenti e suggestive strutture di collegamento che, in successione, dalle immediate vicinanze di Piazza Ducale, conducono attraverso piani rialzati all’antico fossato del Maschio del Castello e alla spazio della Cavallerizza. Completamente percorribili grazie ad un recente restauro, si presentano divise in due sezioni di grandi dimensioni che ospitano nel corso dell’anno mostre ed eventi di richiamo. Il passaggio, specialmente del secondo tratto, consente di ammirare le stratificazioni storiche e funzionali: scuderia per cavalli a partire dal XVIII secolo, luogo di lavoro per le maestranze della corte ducale degli Sforza(è visibile il locale adibito a ghiacciaia).
Rappresenta il simbolo di Vigevano in quanto sorge nel punto più alto della cità. Venne edificata a più riprese, a partire dal 1198 sino alla fine del Quattrocento, allorchè venne ultimata dal Bramante. Con la sua caratteristica sagoma "filaretiana", a corpi scalari, offre dalle sue merlature una panoramica completa sulla piazza, sul castello e sull'intera città.
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